Il Museo Civico di Cuneo diventa sempre più inclusivo, grazie a percorsi di visita specificatamente pensati per le persone sorde. La presentazione dell’iniziativa si è tenuta venerdì 25 ottobre presso il complesso monumentale di San Francesco, sede del museo. Nell’occasione sono stati illustrati i nuovi strumenti di visita del “Museo inclusivo”, realizzati grazie alla collaborazione fra i settori Cultura e Parità e Antidiscriminazioni del Comune di Cuneo e l'Istituto dei sordi di Torino.
“Siamo molto soddisfatte di questa iniziativa – hanno commentato l’Assessora alla Cultura ed alle Pari Opportunità Cristina Clerico e l’Assessora alle Politiche sociali Paola Olivero – perché permette al nostro Museo di aprirsi verso un pubblico “nuovo”. Il nostro Ente ha inserito l’accessibilità come priorità in ogni azione amministrativa portata avanti, perché crediamo fermamente che l’inclusione sia lo strumento migliore per realizzare una città a misura di tutti. Ringraziamo quindi l’Istituto dei Sordi di Torino che, con grande competenza, ci ha permesso di individuare le strade migliori per rendere il museo sempre più accessibile”.
A gennaio 2021 la Città di Cuneo è diventata Nodo provinciale contro le discriminazioni, uno degli otto nodi della rete regionale istituita con la legge regionale 5 del 2016, promossa dalla Regione Piemonte e coordinata in collaborazione con Ires Piemonte. Il Nodo, oltre alle sue funzioni di accoglienza, orientamento, presa in carico delle persone segnalanti e gestione dei casi di discriminazione, ha compiti di informazione, comunicazione e sensibilizzazione sulle tematiche antidiscriminatorie sul territorio provinciale cuneese.
Sono pertanto state individuate, tra le finalità strategiche dell’Amministrazione Comunale, la promozione, programmazione e realizzazione di iniziative e attività culturali e sociali, nonché la valorizzazione delle risorse culturali e turistiche cittadine anche attraverso specifiche iniziative rivolte a target di pubblico con esigenze puntuali, come le persone con disabilità.
L’Istituto dei Sordi di Torino ha realizzato per il Museo Civico di Cuneo una segnaletica specifica di orientamento ai percorsi museali e un video introduttivo in lingua dei segni, che descrive il progetto e le caratteristiche del museo. La segnaletica, attraverso QR-code, rimanda ai video in lingua dei segni pubblicati sul sito internet del Comune di Cuneo e che illustrano le diverse anime del Museo: sezione archeologica, etnografica, storico-artistica.
“La resa accessibile del Museo Civico di Cuneo – ha dichiarato Enrico Dolza, Direttore dell’Istituto Sordi di Torino - è il coronamento di un percorso pluriennale che ha provato a modificare l’ambiente tutto, in modo da renderlo più accessibile e comprensibile a tutti, in primis alle persone sorde. Le azioni hanno riguardato la formazione del personale e la comunicazione dei contenti museali, con prodotti multimediali e multicodice, che prevedono l’uso simultaneo di lingua dei segni, italiano orale e scritta, immagini e video.”
Fonte: Città di Cuneo
Il Comune di Cuneo dal 30 luglio 2024 aderisce alla Carta Europea della Disabilità, firmando una specifica convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Detta anche "Disability Card", la carta consente alle persone con disabilità di accedere a beni e servizi, pubblici o privati, gratuitamente o a tariffe agevolate. Può essere inoltre usata per confermare la propria condizione di disabilità presso gli uffici pubblici, sostituendo certificati e verbali cartacei.
La Carta Europea della Disabilità viene così a raccogliere tutta una serie di agevolazioni, molte delle quali già in essere, ma che vengono così riordinate e messe a sistema, per una più facile fruizione da parte di coloro che ne hanno diritto, in particolare in ambito sportivo (accesso agli impianti sportivi comunali, stadio del nuoto, palazzetto dello sport e stadio) e in ambito culturale (accesso ai musei e alla torre civica). Inoltre il Comune di Cuneo riconosce priorità nell'accesso ai propri uffici ed alle farmacie comunali ai titolari della Carta.
Sono 4 i Comuni piemontesi che ad oggi hanno sottoscritto la convenzione: oltre a Cuneo, avevano già aderito soltanto Alessandria, Susa e Omegna.
Fonte: Comune di Cuneo
A seguito del completamento del percorso formativo per nuovi operatori e operatrici antidiscriminazione, il Nodo territoriale di Cuneo ha incontrato le persone referenti dei nuovi Punti informativi contro le discriminazioni e ha consegnato le targhe identificative. Sono 10 i nuovi operatori e operatrici del cuneese di recente formazione che si affiancano agli attuali 27 e che andranno a rafforzare la Rete territoriale contro le discriminazioni in attuazione della legge regionale 5/2016, attivando nuovi Punti informativi (ACLI Cuneo, Amico Sport, Centro down Cuneo, A proposito di altri mondi, Insieme a voi, UICI Cuneo, APL - CPI Alba sede di Bra, APL - CPI Fossano sede di Savigliano) o potenziando quelli già attivi (CGIL Cuneo e MONVISO Solidale).
Grazie ai Punti informativi, la Rete si avvicina alle persone a rischio di discriminazione favorendo la diffusione di informazioni corrette e l'emersione di situazioni discriminatorie che spesso rimangono taciute.
Chi è vittima o testimone di una discriminazione può segnalare la discriminazione usando l'apposito MODULO DI SEGNALAZIONE ONLINE o rivolgendosi direttamente al Nodo (tramite lo Sportello antidiscriminazioni Cuneo) oppure rivolgendosi ad un Punto informativo del territorio per avere informazioni e per un primo orientamento. La gestione del caso e la presa in carico vengono poi effettuate dal Nodo.
Ricordiamo che è possibile contattare lo Sportello Antidiscriminazioni di Cuneo via mail scrivendo a antidiscriminazioni@comune.
Maggiori informazioni disponibili alla pagina: https://www.comune.cuneo.it/
Il prossimo 28 giugno 2024 alle ore 10:00 si terrà a Cuneo presso la Sala Michele Ferrero (via Vittorio Bersezio 9) il convegno per approfondire il Diversity mindset, ovvero come trasformare le diversità in valore attraverso il marketing inclusivo, organizzato dal Nodo provinciale contro le discriminazioni gestito dalla Città di Cuneo e da Confindustria Cuneo, Punto informativo della Rete regionale contro le discriminazioni.
Per l'occasione verrà intervistata Sambu Buffa, consulente Inclusive marketing and communication strategist and Diversity Mindset trainer, e autrice del libro “Cambia mentalità in chiave diversity, equity and inclusion nella tua attività”. Attraverso un percorso di conoscenza, consapevolezza di sé e dei propri punti ciechi, e di messa in pratica, l’autrice spiega come ripensare le interazioni umane in tutta la loro interezza. Il libro è una guida per creare luoghi, azioni, messaggi e strategie di marketing e comunicazione, rivolte a dare valore alla diversità che troppo spesso viene guardata come un problema, come elemento negativo. Locandina e programma sono visionabili al fondo.
Per partecipare è gradita la prenotazione a questo link.
Per maggiori informazioni si rimanda al sito di Confindustria Cuneo.
PROGRAMMA
LOCANDINA
Il progetto “Il Piemonte al mio fianco”, promosso dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e sostenuto dalla Regione Piemonte nell'ambito del Pianto triennale contro le Discriminazioni, è iniziato con l’azione 5 (Sensibilizzazione). In particolare, grazie all'attiva collaborazione tra UICI, Ires e dei Nodi territoriali, sono stati organizzati degli incontri rivolti alle persone cieche e ipovedenti iscritte alle sezioni locali UICI in cui le referenti dei Nodi e di Ires hanno presentato il servizio antidiscriminazioni alle persone cieche e ipovedenti che vivono sui territori provinciali, dedicando particolare attenzione al riconoscimento delle discriminazioni fondate sulla disabilità, alle modalità di segnalazione ai Nodi e alle strategie di intervento per la prevenzione e il superamento delle stesse. Ad accogliere le persone partecipanti, sono intervenuti in ciascuna sede i e le rappresentanti delle sezioni locali di UICI insieme al presidente di UICI Piemonte avv. Franco Lepore.
La prima tranche è avvenuta presso i territori di Biella, Torino e Vercelli nelle rispettive sezioni locali di UICI. È stato un modo per rinsaldare relazioni di conoscenza e collaborazione e per formalizzare l’adesione di UICI alle reti locali. La seconda tranche è avvenuta nei territori di Cuneo e Alessandria, dove la sede locale UICI ha deciso di diventare Punto info, e il referente di Cuneo e la referente di Alessandria seguiranno il corso di formazione in partenza a metà aprile. L’esito in tutti gli incontri è stato positivo. Rimane da calendarizzare l’incontro sul territorio di Novara.
Inoltre, sui territori di Alessandria, Cuneo e Vercelli sono in avvio le attività formative attinenti all’azione 1 (Accoglienza e Accessibilità Sanitaria), all’azione 2 (Protezione Civile e Disabilità Visiva) e all’azione 3 (Inclusione Scolastica): la formazione sarà curata da UICI in accordo con i Nodi per garantire la connessione con il più ampio quadro di azioni di prevenzione e contrasto delle discriminazioni fondate sulla disabilità messe in atto dalla Rete regionale contro le discriminazione sui singoli territori.
Il progetto si concluderà il 31 dicembre 2024.
Si è tenuto lunedì 4 marzo nella sala del Circolo Acli MOVI (Movimento Giovanile) di Centallo il Consiglio organizzato dal Coordinamento provinciale Donne Acli cuneesi con le Acli Provinciali Cuneesi, aperto a tutti, in prossimità della ricorrenza dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna.
A dare il benvenuto ai numerosi partecipanti è stato il presidente provinciale Acli, Elio Lingua, che ha ricordato alcuni aclisti venuti a mancare recentemente e ha poi ceduto la parola al parroco di Centallo, don Andrea Ciartano, per un momento di preghiera.
Di seguito è stato dato il benvenuto alla neo eletta presidente regionale delle Acli del Piemonte, Mara Ardizio, che con la sua presenza ha onorato la riunione del Consiglio e ha portato il saluto ai presenti.
La Coordinatrice provinciale Donne Acli Cuneo, Barbara Castellano, ha quindi dato il via ai lavori, presentando le varie relatrici invitate per condurre questo appuntamento, all’insegna delle donne, ma rivolto a tutti.
Luisa Brignone, responsabile Acli Cuneesi per il Punto informativo antidiscriminazione, ha introdotto Silvia Venturelli dell’Ires Piemonte e Alessandra Vigna Taglianti, del Nodo provinciale contro le discriminazioni di Cuneo, per presentare il tema: “Discriminazioni: una rete territoriale per la prevenzione e il contrasto”. Grazie alla loro spiegazione chiara ed efficace, supportata anche dalla proiezione di video e slide, è stato possibile comprendere un po’ più a fondo il lavoro svolto da questa realtà di cui le Acli provinciali cuneesi fanno parte come punto informativo.
A seguire, la scrittrice Maria Teresa Milano è stata intervistata dalla vice presidente Acli provinciali Cuneesi, Mariangela Tallone, per presentare il suo ultimo libro dal titolo: “21 Storie d’amore. La Bibbia come non te l’aspetti”. L’esposizione brillante e personale della scrittrice ha coinvolto i presenti facendoli entrare in quel mondo profondo e avvincente che è il testo sacro della Bibbia, da un punto di vista inaspettato e affascinante, passando con delicata vivacità attraverso le diverse sfumature dell’amore e delle relazioni affettive.
Maggiori informazioni sul Nodo e sulla Rete provinciale contro le discriminazioni di Cuneo sono disponibili qui.
Si è concluso oggi il percorso formativo online dedicato alle discriminazioni fondate sulla disabilità, organizzato dal Nodo provinciale gestito dalla Città di Cuneo, in collaborazione con IRES Piemonte, e rivolto ai soggetti aderenti alla Rete provinciale contro le discriminazioni di Cuneo.
Tre gli incontri organizzati tra dicembre e gennaio, nel corso dei quali sono stati affrontati aspetti generali (definizioni, normativa nazionale europea e internazionale, casistica) e ambiti specifici: barriere architettoniche e accessibilità degli spazi ed edifici pubblici e privati, e diritto all'inclusione scolastica con vari riferimenti alle discriminazioni che possono derivare dall'inadeguata redazione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI), dall'inadeguatezza del trasporto scolastico, dall'esclusione da visite di istruzione o altre attività.
Obiettivo del percorso è il miglioramento delle competenze sulle discriminazioni fondate sulla disabilità tra i soggetti aderenti alla Rete, per accrescere la capacità di riconoscerle e conseguentemente agire sia per prevenirle sia per rimuoverle. La docenza è stata affidata a Gaetano De Luca, avvocato esperto in diritto antidiscriminatorio per le persone con disabilità, che ha dialogato con Silvia Venturelli, esperta in diritti e pari opportunità e coordinatrice della Rete regionale contro le discriminazioni.
Questo percorso si inserisce nel più ampio quadro di attività formative dedicate al superamento delle discriminazioni fondate sulla disabilità realizzate dal Nodo di Cuneo, che l'11 dicembre 2023 aveva organizzato un incontro in presenza rivolto al personale interno del Comune di Cuneo.
Si è svolta oggi in presenza a Torino, presso la sede di IRES Piemonte, la riunione di coordinamento mensile della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte. Presenti il Centro regionale, operante in Regione con la collaborazione di IRES Piemonte, e i Nodi territoriali attivati e gestiti dalle Province di Alessandria, Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, dalla Città metropolitana di Torino e dalla Città di Cuneo.
Tra i molti temi affrontati, il monitoraggio delle segnalazioni di discriminazioni raccolte nel corso del 2023 (i dati definitivi, raccolti dai Nodi ed elaborati da IRES, saranno disponibili da maggio/giugno), il perfezionamento degli strumenti di raccolta dati, la pianificazione delle attività informative e formative per l'anno in corso.
Molto spazio è stato dedicato al confronto e scambio tra territori sia sulla gestione di situazioni specifiche sia sull'adozione di azioni congiunte di prevenzione e contrasto, in linea con quanto previsto dal Piano triennale contro le discriminazioni 2022-24.
Prevenire e contrastare le discriminazioni diffondendo cultura di parità, stimolando l’emersione di situazioni discriminatorie e allargando la Rete provinciale per garantire maggiore prossimità alle persone: questi alcuni degli obiettivi del ciclo di incontri formativi realizzati a Cuneo, Saluzzo e Mondovì nel mese di ottobre, organizzati dal Nodo territoriale contro le discriminazioni della Città di Cuneo in collaborazione con Ires Piemonte e Centro regionale contro le discriminazioni.
Anche grazie al supporto locale dei Consorzi socio-assistenziali del Cuneese (Csac), del Monregalese (Cssm) e del Monviso Solidale sono state molte le realtà coinvolte, alcune già parte della Rete, altre nuove: A.O. S. Croce E Carle, Acli, Afp, Aism (Ass. Ita Sclerosi Multipla), Apdam (A Proposito Di Altri Mondi), Apl (Centri per l'Impiego di Alba, Fossano e Mondovì), Apro Formazione, Arcigay Cuneo, Associazione Pro.Tetto Migranti-Odv, Biblioteca Marene, Caritas Cuneo, Caritas Fossano, Caritas Mondovì, Centro di Formazione Professionale Cebano Monregalese, Cisl-Ust, Comune Saluzzo, Confindustria, Cooperativa Animazione Valdocco, Cooperativa Fiodaliso, Cooperativa Momo, Cooperativa Caracol, Cooperativa Insieme A Voi, Cooperativa O.R.SO- Sportelli Sai, Csv (Centro Servizi Volontariato), Enaip, Fondazione Casa Di Carità Arti e Mestieri, Fondazione Noialtri, Lvia (Ass. Internazionale Volontari Laici), Progetto A-Società Cooperativa Sociale, Consorzio Stabile-Kcs, Proposta 80 soc. Cooperativa Sociale, Rete Dafne, San Vincenzo, Spazio Mediazione Intercultura.
Durante gli incontri sono state fornite le competenze di base per saper riconoscere le principali forme di discriminazione fondate su molteplici fattori, tra cui la disabilità, l’età, l’origine etnica, la religione, il sesso, l’orientamento sessuale e l’identità di genere e sono stati presentati i servizi offerti dalla rete regionale.
"Il Nodo provinciale contro le discriminazioni sta svolgendo appieno la sua funzione e gli incontri che si stanno sviluppando sul territorio costituiscono uno dei passi più importanti perché la Rete sia effettiva, capillare ed efficace. Un ulteriore passaggio fondamentale è quello del coinvolgimento a pieno dei cittadini, perché tutti noi possiamo e dobbiamo essere antenne dei fenomeni discriminatori di cui possiamo essere testimoni e di cui possiamo essere vittime. Le segnalazioni sono necessarie per avere un quadro complessivo del fenomeno e consentire a chi si occupa del tema di istituire misure più efficaci o migliorare, e questo è un passaggio particolarmente importante a cui teniamo molto, i programmi che cercano di prevenire il fenomeno e quindi lavorano sul piano culturale” dichiara Cristina Clerico, assessora alle Pari Opportunità della Città di Cuneo.
Tutte le persone che ritengono di aver subito o di avere assistito a una discriminazione possono rivolgersi allo Sportello del Nodo di Cuneo (presso Punto Meet, via Leutrum 7, tel. 0171-444789 mercoledì e giovedì ore 9-12, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o presso i Punti di ascolto presenti a Borgo San Dalmazzo, Dronero, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano.
Per facilitare le segnalazioni e le richieste di supporto da oggi è possibile contattare il Nodo di Cuneo anche compilando il modulo online disponibile QUI.
E’ stata pubblicata la graduatoria relativa all'Avviso pubblico - scaduto lo scorso 20 giugno 2022 - rivolto alle Associazioni che svolgono attività inerenti la promozione dei diritti e la tutela delle persone LGBTIQ, per la selezione ed il finanziamento di progetti finalizzati alla realizzazione di campagne di comunicazione volte a sensibilizzare e informare la cittadinanza e a promuovere la conoscenza della rete dei centri contro le discriminazioni per le persone LGBTIQ.
Sono 31 i progetti ammessi al finanziamento, tra i quali quelli presentati da 3 associazioni attive sul territorio piemontese: Arcigay Torino e Arcigay Grandaqueer, che sono anche Punti informativi della Rete regionale contro le discriminazioni rispettivamente sui territori di Torino e Cuneo, e Associazione Quore.
Maggiori informazioni sul bando e sulla gradutoria sono disponibili sul sito dell'UNAR.