Si è svolta oggi in presenza a Torino, presso la sede di IRES Piemonte, la riunione di coordinamento mensile della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte. Presenti il Centro regionale, operante in Regione con la collaborazione di IRES Piemonte, e i Nodi territoriali attivati e gestiti dalle Province di Alessandria, Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, dalla Città metropolitana di Torino e dalla Città di Cuneo.
Tra i molti temi affrontati, il monitoraggio delle segnalazioni di discriminazioni raccolte nel corso del 2023 (i dati definitivi, raccolti dai Nodi ed elaborati da IRES, saranno disponibili da maggio/giugno), il perfezionamento degli strumenti di raccolta dati, la pianificazione delle attività informative e formative per l'anno in corso.
Molto spazio è stato dedicato al confronto e scambio tra territori sia sulla gestione di situazioni specifiche sia sull'adozione di azioni congiunte di prevenzione e contrasto, in linea con quanto previsto dal Piano triennale contro le discriminazioni 2022-24.
La Regione Piemonte, con il supporto di IRES Piemonte e grazie alla collaborazione di 8 Enti locali, sta riattivando la Rete regionale contro le discriminazioni, così come previsto dalla Legge Regionale 5/2016. L’attività rientra tra gli obiettivi del progetto FAMI “Piemonte contro le discriminazioni”.
In ciascun territorio provinciale è stato attivato o riattivato un Nodo territoriale contro le discriminazioni che, oltre ad accogliere e sostenere le persone che segnalano una discriminazione e monitorare il fenomeno, ha il compito di attivare e coordinare una Rete di soggetti pubblici e privati presenti e operativi sul proprio territorio provinciale.