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Dal 18 al 22 settembre 2024 si svolge a Torino il Festival delle Migrazioni, organizzato da Almateatro, AMA Factory e Tedacà, con il sostegno della Compagnia di San Paolo.

Il Festival delle Migrazioni utilizza teatro, arte, cinema e letteratura come strumenti di coinvolgimento, approfondimento e riflessione per dare voce a nuovi sguardi e narrazioni sul fenomeno migratorio. 

Equilibri, disequilibri, cadute è il tema scelto per questa edizione, che fa riferimento, da un lato, all’attualità dei drammatici scenari geopolitici a livello mondiale, dall’altro, alla continua ricerca, scoperta, perdita e poi nuovamente riscoperta di identità, punti di vista, modi per guardare e assaporare la realtà e il nostro rapporto con l’alterità e l’ignoto.
Attraverso gli incontri, gli spettacoli, le mostre, le proiezioni questa edizione del festival andrà nuovamente ad indagare alcuni dei temi fondamentali che caratterizzano il fenomeno migratorio quali politiche transnazionali, crisi climatica, tematiche di genere, prospettive, lavoro/sfruttamento, diritti.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

    Tra i molteplici appuntamenti si evidenziano: 

    • la mostra Sguardi Plurali sull’Italia Plurale che inaugura il festival il 18 settembre, realizzata grazie a un concorso rivolto a giovani fotografi che provengono da una storia legata a un fenomeno migratorio.
      Racconta l’Italia in una prospettiva plurale e inclusiva, attraverso una raccolta di immagini in grado di esplorare la ricchezza e le sfaccettature di una società sempre più stratificata e interconnessa.
    •  la Cena delle Cittadinanze nella serata di sabato 21 settembre, appuntamento che coinvolge cittadini, istituzioni, operatori e associazioni nel ritrovarsi insieme in un clima di convivialità: una lunga tavolata nel cortile di San Pietro in Vincoli è l’occasione per condividere insieme il cibo portato da casa e i piatti proposti dalle cucine dal mondo presenti al festival, vivendo l’emozione di una cena tutti insieme.

    Per maggiori informazioni sul festival e per visionare il programma: sito del Festival delle Migrazioni.

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    Dopo la prima edizione tenutasi nel 2022, il Black History Month Torino torna per una nuova edizione in programma dal 1° al 28 febbraio con tre nuove tematiche centrali e il coinvolgimento di luoghi storici di Torino.

    Questa seconda edizione volge sui temi dell’identità, dell’afro-arte e dell’empowerment e propone numerosi eventi suddivisi in: incontri con autrici e autori, proiezioni film, mostre, workshop, attività per le scuole, cene etniche, convegni, concerti con la partecipazione di artiste e artisti internazionali.

    E' promossa dall’Associazione Donne Africa Subsahariana e II Generazione (ADASS), con il contributo della Fondazione Compagnia San Paolo e il patrocinio della Città di Torino, ed è realizzata in collaborazione con l’associazione Zonafranca, ass. Tamra, Snobiety, Black History Month Firenze e Black History Month Bologna.

    Numerose le realtà cittadine coinvolte: Museo Nazionale del Cinema - Cinema Massimo, Palazzo Madama, Musei Reali Torino, Polo del 900, Museo di Antropologia e Etnografia del Sistema Museale di Ateneo di Torino, Dipartimento Culture Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino, CODIASCO, Gruppo Abele, ass. Paìs, Polo Culturale Lombroso 16, Casa Del Quartiere San Salvario, Centro piemontese di studi africani, Cinecafè Ambrosio, ass. Ameb, Associazione Sudanese di Torino, Fondazione Mamre, Collettivo afrofemminista Nwanyi, ass. Afromondo, Associazione Senegalesi Torino AST, Di tutti i colori, Giguiya, Y-IDEA, OH4EU, LabPerm, ass. Mosaico.

    Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale: www.blackhistorymonthtorino.it

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    Per quattro settimane, dal 1 febbraio 2022 Torino presenta BLACK HISTORY MONTH un evento per dare voce alla coralità delle esperienze delle persone afrodiscendenti torinesi. Panel, laboratori, spettacoli ed eventi culturali per immaginare insieme un futuro più inclusivo. 

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    Nonostante la crisi economica i residenti stranieri in Piemonte aumentano. I dati pubblicati sul Dossier Statistico Immigrazione 2014 - Rapporto UNAR , presentato questa mattina presso la sede dell'assessorato regionale all'Immigrazione a Torino, tracciano la fotografia della condizione e del livello di integrazione degli immigrati sul nostro territorio. Alla fine del 2013 il numero di residenti stranieri in Piemonte è aumentato circa del 10% rispetto all'anno precedente passando dai 384.996 del 2012, ai 464.000 dell'anno scorso. Nella nostra regione la popolazione straniera è il 9.3% del totale, un dato al di sopra della media nazionale che è del 8.1%: Asti, Alessandria, Cuneo e Novara le province con la maggiore incidenza; Biella e VCO quelle con la minore incidenza. Rispetto al 2012 però la popolazione straniera residente in Piemonte ha visto un peggioramento della propria condizione: il tasso di disoccupazione è del 22.8% e tra i giovani sino ai 24 anni sale addirittura al 52.7%.

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