Come ogni anno, Ires Piemonte ha pubblicato un background paper dedicato al tema discriminazioni, che approfondisce i contenuti presentati in sintesi all'interno della Relazione annuale.

Partendo da un aggiornamento sulla composizione e sulle attività della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte, si passa alla presentazione dei dati relativi alle segnalazioni di discriminazioni raccolte dai Nodi territoriali nel corso del 2023, anche grazie alla collaborazione con i Punti informativi, per poi osservare la percezione e l'opinione che la popolazione ha dei fenomeni discriminatori. 

Il testo completo del paper è scaricabile qui.

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E' stato prorogato al 10 settembre 2024 il termine per partecipare all' "Avviso pubblico per l’assegnazione di contributi per la realizzazione di interventi ed iniziative connessi all'attuazione del Piano per l'Invecchiamento attivo (1/2024)".

Beneficiari: l'avviso è rivolto a Comuni con almeno 5.000 abitanti, Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali, Enti del Terzo Settore e Enti associativi diversi operanti in Piemonte.

Risorse: € 1.111.226,75 così suddivisi: € 611.226,75 per progetti presentati da Enti pubblici (massimo €30.000 a progetto) e € 500.000,00 per pogetti presentati da Enti privati (massimo €20.000 a progetto).

Cofinanziamento: per i progetti presentati da Enti pubblici 30% del costo totale del progetto; per i progetti presentati da Enti privati 10% del costo totale del progetto.

Durata: i progetti dovranno terminare entro il 30 settembre 2025.

L'Avviso intende finanziare progetti in favore della popolazione anziana che prevedano azioni volte a:

  • intervenire nell’ambito della formazione permanente agli anziani;
  • attivare e sostenere percorsi di salute attraverso l’educazione e la diffusione di stili di vita sani, della corretta alimentazione e dell’attività motoria e fisica nonché di screening sanitari dedicati;
  • promuovere e stimolare la partecipazione, l’impegno civico e un ruolo attivo delle persone anziane;
  • favorire la vita indipendente e la sicurezza 
  • garantire la possibilità di viaggiare in modo autonomo e con servizi accessibili e adeguati;
  • favorire l’accesso e la fruizione culturale;
  • sostenere e promuovere il permanere a domicilio della persona anziana ed il lavoro di cura dei familiari.

Il testo dell'avviso e la relativa modulistica sono disponibili sul sito della Regione Piemonte..

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Si è conclusa con successo il 12 giugno 2024 la nona edizione del corso di formazione per le nuove operatrici e operatori dei Punti informativi della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte, avviato lo scorso 17 aprile. Il corso, erogato da Enaip Piemonte, è stato promosso e sostenuto dalla Regione Piemonte, in collaborazione con IRES Piemonte. Ha fornito le competenze di base per saper riconoscere le principali forme di discriminazione fondate su molteplici fattori, tra cui la disabilità, il sesso, l’origine etnica, l’orientamento sessuale, al fine di prevenirle e contrastarle.

Sono 42 le persone formate che andranno a rafforzare la Rete regionale contro le discriminazioni in attuazione della legge regionale 5/2016, attivando nuovi Punti informativi, potenziando quelli già attivi o - in 2 casi - integrando il gruppo di lavoro dei Nodi. Questa la distribuzione sul territorio regionale:

  • 9 per il territorio di Alessandria: UICI Alessandria, Casa di quartiere, Coompany &, ERI, Il Gabbiano, CGIL Alessandria, APL CPI Acqui Terme, Cambalache, Provincia di Alessandria
  • 1 per il territorio di Biella: Consorzio IRIS
  • 10 per il terrotorio di Cuneo: ACLI Cuneo, CGIL Cuneo, Amico Sport, Centro down Cuneo, A proposito di altri mondi, Insieme a voi, UICI Cuneo, MONVISO Solidale, APL - CPI Alba sede di Bra, APL - CPI Fossano sede di Savigliano
  • 4 per il territorio di Novara: APL - CPI Novara, Provincia di Novara, Liberazione e Speranza, Comune di Novara
  • 9 per il territorio di Torino: ANGI - Nuova Generazione Italo-Cinese, CMTO - URP, ENAIP (Grugliasco), ENAIP (Torino), ENGIM (Torino), Karmadonne, Balon Mundial, Unicorno Style, Porgetto Tenda
  • 4 per il territorio di Vercelli: Anffas Vercelli, CISAS, Consorzio CASA, Unione Montana Valsesia
  • 5 per il territorio regionale: APL (Inclusione e Lavoro, Staff di direzione, Alte professionalità grandi reclutamenti), ENAIP (Pari opportunità), IRES Piemonte 

Grazie ai Punti informativi, che a livello provinciale sono coordinati e supportati dai Nodi territoriali, la Rete è sempre più vicina alle persone a rischio di discriminazione, favorendo la diffusione di informazioni corrette, la consapevolezza e l'emersione di situazioni discriminatorie che troppo spesso rimangono taciute. 

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Il progetto “Il Piemonte al mio fianco”, promosso dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e sostenuto dalla Regione Piemonte nell'ambito del Pianto triennale contro le Discriminazioni, è iniziato con l’azione 5 (Sensibilizzazione). In particolare, grazie all'attiva collaborazione tra UICI, Ires e dei Nodi territoriali, sono stati organizzati degli incontri rivolti alle persone cieche e ipovedenti iscritte alle sezioni locali UICI in cui le referenti dei Nodi e di Ires hanno presentato il servizio antidiscriminazioni alle persone cieche e ipovedenti che vivono sui territori provinciali, dedicando particolare attenzione al riconoscimento delle discriminazioni fondate sulla disabilità, alle modalità di segnalazione ai Nodi e alle strategie di intervento per la prevenzione e il superamento delle stesse. Ad accogliere le persone partecipanti, sono intervenuti in ciascuna sede i e le rappresentanti delle sezioni locali di UICI insieme al presidente di UICI Piemonte avv. Franco Lepore.

La prima tranche è avvenuta presso i territori di Biella, Torino e Vercelli nelle rispettive sezioni locali di UICI. È stato un modo per rinsaldare relazioni di conoscenza e collaborazione e per formalizzare l’adesione di UICI alle reti locali. La seconda tranche è avvenuta nei territori di Cuneo e Alessandria, dove la sede locale UICI ha deciso di diventare Punto info, e il referente di Cuneo e la referente di Alessandria seguiranno il corso di formazione in partenza a metà aprile. L’esito in tutti gli incontri è stato positivo. Rimane da calendarizzare l’incontro sul territorio di Novara.

Inoltre, sui territori di Alessandria, Cuneo e Vercelli sono in avvio le attività formative attinenti all’azione 1 (Accoglienza e Accessibilità Sanitaria), all’azione 2 (Protezione Civile e Disabilità Visiva) e all’azione 3 (Inclusione Scolastica): la formazione sarà curata da UICI in accordo con i Nodi per garantire la connessione con il più ampio quadro di azioni di prevenzione e contrasto delle discriminazioni fondate sulla disabilità messe in atto dalla Rete regionale contro le discriminazione sui singoli territori.

Il progetto si concluderà il 31 dicembre 2024.

 

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È iniziata ieri, mercoledì 17 aprile 2024, una nuova edizione del corso di formazione per le nuove operatrici e operatori dei Punti informativi della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte. Il corso è promosso e sostenuto dalla Regione Piemonte, in collaborazione con IRES Piemonte, ed è organizzato da Enaip Piemonte. È articolato in 9 lezioni, in parte in presenza e in parte a distanza, e si concluderà a metà giugno. Sono intervenuti: Osvaldo Milanesio, dirigente Regione Piemonte responsabile del Centro regionale contro le discriminazioni; Silvia Veturelli, Ires Piemonte referente coordinamento Rete regionale contro le discriminazioni; Fabio Belci, direttore Enaip Torino; Paola Merlino, formatrice esperta in pari opportunità e diversity management.

Il corso, che ha esaurito subito i posti disponibili, è frequentato da persone operative presso associazioni, enti di formazione, centri per l’impiego, sindacati, cooperative sociali, enti locali, enti gestori dei servizi socio-assistenziali, attivi sui territori provinciali di Alessandria, Biella, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli. La formazione intende fornire le competenze di base per saper riconoscere le principali forme di discriminazione fondate su molteplici fattori, tra cui la disabilità, il sesso, l’origine etnica, l’orientamento sessuale, al fine di prevenirle e contrastarle.

Questa attività si inserisce nel percorso di rafforzamento della Rete contro le discriminazioni sul territorio regionale, in attuazione della Legge regionale 5/2016. Grazie ai nuovi Punti informativi o potenziando quelli già attivi, la Rete si avvicina ancor più alle persone a rischio di discriminazione favorendo la diffusione di informazioni corrette, la consapevolezza e l'emersione di situazioni discriminatorie che troppo spesso rimangono taciute.

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In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale, la CGIL Piemonte organizza un convegno dal titolo "Contro il razzismo e le discriminazioni", durante il quale sarà presentato il Dossier Statistico Immigrazione IDOS 2023 insieme al mondo delle associazioni impegnate da sempre sul tema.

L'evento si terrà il 21 marzo 2024 dalle 9:30 alle 13:30 all'Atlas Room del COMBO a Torino, in Corso Regina Margherita, 128.

La CGIL Piemonte ha stipulato con il Centro Studi IDOS un accordo di collaborazione riguardante la definizione e l'elaborazione dei contenuti della ricerca per quanto riguarda le specificità del territorio regionale, nonché la promozione e diffusione del Dossier Statistico Immigrazione 2023 nelle province piemontesi. La presentazione del Dossier Statistico Immigrazione IDOS rappresenta un’occasione di confronto e analisi del settore e delle politiche connesse con il contesto delle migrazioni in Italia, in Piemonte e nei diversi contesti territoriali.

Tra i molteplici interventi in programma, è prevista anche la presentazione della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte.

Locandina e programma dell'evento:

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Si è tenuta il 16 febbraio 2024 alle ore 11 presso la Sala Trasparenza nel Palazzo della Regione Piemonte a Torino la conferenza stampa di presentazione del progetto “Il Piemonte Al Mio Fianco”, promosso dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) per promuovere l’inclusione sociale e migliorare l’autonomia delle persone con disabilità visive, realizzato grazie al sostegno della Regione Piemonte nell'ambito del Pianto triennale contro le Discriminazioni.

Durante la conferenza, dopo gli interventi da remoto del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dell’Assessore alle Politiche Sociali, Maurizio Marrone, gli esperti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti hanno presentanto le cinque aree principali di intervento: Accoglienza e Accessibilità delle Strutture Sanitarie; Protezione Civile e Disabilità Visiva; Azioni per Migliorare l’Inclusione Scolastica; Assistenza e Consulenza per Migliorare l’Autonomia; Iniziative e Attività di Sensibilizzazione.

Per rafforzare la collaborazione tra Rete regionale e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, è prevista l'organizzazione di 8 incontri presso le sezioni locali UICI, uno per ciascun territorio provinciale, durante i quali le referenti dei Nodi provinciali contro le discriminazioni avranno la possibilità di presentare il servizio antidiscriminazioni alle persone cieche e ipovedenti che vivono sui territori provinciali, dedicando particolare attenzione al riconoscimento delle discriminazioni fondate sulla disabilità, alle modalità di segnalazione ai Nodi e alle strategie di intervento per la prevenzione e il superamento delle stesse. Sono già stati calendarizzati gli incontri a Biella, Torino, Vercelli e Cuneo.

A seguire saranno pianificate le attività in ambito scolastico e sanitario, che coinvolgeranno in modo particolare i territori provinciali di Alessandria, Cuneo e Vercelli e saranno realizzate da UICI in accordo con i Nodi provinciali per garantire la connessione con il più ampio quadro di azioni di prevenzione e contrasto delle discriminazioni fondate sulla disabilità messe in atto dalla Rete regionale.

 

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E' stata approvata dal Consiglio regionale del Piemonte la Legge regionale n. 26 del 17 ottobre 2023 "Istituzione del Disability Manager della Regione Piemonte".

La legge si compone di 6 articoli rispetto ai quali si riporta di seguito una sintesi degli aspetti più significativi: 

Art. 1. (Finalità e principi generali)

Art. 2. (Istituzione e compiti del Disability Manager della Regione): La Regione istituisce l'ufficio del Disability Manager, al fine di costruire reti, servizi e soluzioni per sostenere l’autonomia e per promuovere e garantire l’applicazione della legge 12 marzo 1999, n. 68, attraverso il monitoraggio costante di tutto il percorso legato all’inserimento lavorativo, dal momento della valutazione del fabbisogno dell’Ente alla valutazione dell’eventuale necessità formativa mirata alla figura richiesta, all’inserimento lavorativo e al relativo monitoraggio, per sostenere ogni passaggio anche attraverso la promozione delle convenzioni di cui alla legge 68/1999; la Regione, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge (quindi entro il 3/02/2024), con apposita deliberazione, definisce le funzioni specifiche del Disability Manager, nonché i criteri e i requisiti necessari alla sua individuazione, gli aspetti organizzativi e funzionali per la nomina e lo svolgimento delle mansioni correlate, facendo fronte alle esigenze della presente legge con personale dedicato.

Art. 3. (Verifica della gestione): il Disability Manager predispone una relazione annuale sull'attività espletata, che descrive: a) gli interventi realizzati; b) i risultati raggiunti; c) le forme di collaborazione instaurate con i soggetti istituzionali competenti; d) le criticità emerse e le esigenze prioritarie di promozione e di tutela dei diritti delle persone con disabilità; e) i possibili interventi correttivi a fronte delle eventuali criticità riscontrate.

Art. 4. (Registro regionale): è istituito il Registro regionale dei Disability Manager, con funzione esclusivamente ricognitiva; la Regione, entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge (quindi entro il 3/02/2024), stabilisce i titoli di studio e le esperienze formative e professionali necessarie per accedervi.

Art. 5. (Clausola di invarianza finanziaria): dalla presente legge non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.

Art. 6. (Abrogazioni)

Il testo completo e ufficiale della Legge regionale n. 26 del 17 ottobre 2023 "Istituzione del Disability Manager della Regione Piemonte" è disponibile sul sito del Consiglio regionale del Piemonte a questo link oppure nella versione pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte in data 19 ottobre 2023 disponibile qui in formato pdf.

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Si è svolta oggi in presenza a Torino, presso la sede di IRES Piemonte, la riunione di coordinamento mensile della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte. Presenti il Centro regionale, operante in Regione con la collaborazione di IRES Piemonte, e i Nodi territoriali attivati e gestiti dalle Province di Alessandria, Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, dalla Città metropolitana di Torino e dalla Città di Cuneo.

Tra i molti temi affrontati, il monitoraggio delle segnalazioni di discriminazioni raccolte nel corso del 2023 (i dati definitivi, raccolti dai Nodi ed elaborati da IRES, saranno disponibili da maggio/giugno), il perfezionamento degli strumenti di raccolta dati, la pianificazione delle attività informative e formative per l'anno in corso.

Molto spazio è stato dedicato al confronto e scambio tra territori sia sulla gestione di situazioni specifiche sia sull'adozione di azioni congiunte di prevenzione e contrasto, in linea con quanto previsto dal Piano triennale contro le discriminazioni 2022-24.

 

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E' stato pubblicato dalla Regione Piemonte l'elenco dei Comuni piemontesi che saranno finanziati per la realizzazione del P.E.B.A., il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, entro il 31 dicembre 2024. I Comuni che hanno presentato domanda rispondendo al bando regionale sono stati in totale 379, di cui 130 finanziati integralmente e 1 parzialmente, a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili, pari a 865.118 euro. Si tratta di fondi statali, distribuiti alle Regioni, derivanti da un decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, precisamente dall’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, che mira a incentivare la progettazione dei Piani.

I P.E.B.A., ovvero i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, sono gli strumenti pensati per monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli edifici per tutte le persone. Introdotti nel 1986, con l’articolo 32, comma 21, della legge n. 41, e integrati con l’articolo 24, comma 9, della legge 104 del 1992, che ne ha esteso l’ambito agli spazi urbani, sono lo strumento individuato dalla nostra normativa per monitorare e superare le barriere architettoniche insistenti sul territorio. I Piani, di cui ogni Comune dovrebbe essersi dotato già dal 1987, sono tesi a rilevare e classificare tutte le barriere architettoniche presenti in un’area circoscritta e possono riguardare edifici pubblici o porzioni di spazi pubblici urbani (strade, piazze, parchi, giardini, elementi arredo urbano).

I Comuni vincitori del bando regionale sono così distribuiti sugli 8 territori provinciali:

  • Torino 56 (su 312 Comuni presenti sul territorio metropolitano torinese)
  • Cuneo 32 (su 247)
  • Novara 12 (su 87)
  • Asti 11 (su 117)
  • Biella 8 (su 74)
  • Alessandria 5 (su 187)
  • Vercelli 4 (su 82)
  • Verbano Cusio Ossola 3 (su 74)

Questa la situazione degli 8 capoluoghi provinciali piemontesi: solo la Città di Cuneo ha già elaborato e adottato il Piano ad aprile 2022. I Comuni di Alessandria, Asti, Biella, Novara e Torino hanno presentato domanda e sono stati finanziati impegnandosi quindi ad elaborare e adottare il PEBA entro il 31 dicembre 2024, mentre Verbania e Vercelli non hanno il PEBA e non hanno partecipato al bando. 

Va ricordato che, come stabilito dal Tribunale di Roma sul caso del Comune di Pomezia (gennaio 2023) e come ribadito dal Tribunale di Civitavecchia sul caso del Comune di Santa Marinella (ottobre 2023), la mancata adozione e approvazione del P.E.B.A. da parte delle amministrazioni comunali rappresenta una condotta discriminatoria indiretta attuata in forma collettiva nei confronti delle persone con disabilità.

Ulteriori informazioni sul bando e sui vincitori sono disponibili nella sezione dedicata sul sito della Regione Piemonte:

 

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