Si è conclusa con successo il 12 giugno 2024 la nona edizione del corso di formazione per le nuove operatrici e operatori dei Punti informativi della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte, avviato lo scorso 17 aprile. Il corso, erogato da Enaip Piemonte, è stato promosso e sostenuto dalla Regione Piemonte, in collaborazione con IRES Piemonte. Ha fornito le competenze di base per saper riconoscere le principali forme di discriminazione fondate su molteplici fattori, tra cui la disabilità, il sesso, l’origine etnica, l’orientamento sessuale, al fine di prevenirle e contrastarle.
Sono 42 le persone formate che andranno a rafforzare la Rete regionale contro le discriminazioni in attuazione della legge regionale 5/2016, attivando nuovi Punti informativi, potenziando quelli già attivi o - in 2 casi - integrando il gruppo di lavoro dei Nodi. Questa la distribuzione sul territorio regionale:
- 9 per il territorio di Alessandria: UICI Alessandria, Casa di quartiere, Coompany &, ERI, Il Gabbiano, CGIL Alessandria, APL CPI Acqui Terme, Cambalache, Provincia di Alessandria
- 1 per il territorio di Biella: Consorzio IRIS
- 10 per il terrotorio di Cuneo: ACLI Cuneo, CGIL Cuneo, Amico Sport, Centro down Cuneo, A proposito di altri mondi, Insieme a voi, UICI Cuneo, MONVISO Solidale, APL - CPI Alba sede di Bra, APL - CPI Fossano sede di Savigliano
- 4 per il territorio di Novara: APL - CPI Novara, Provincia di Novara, Liberazione e Speranza, Comune di Novara
- 9 per il territorio di Torino: ANGI - Nuova Generazione Italo-Cinese, CMTO - URP, ENAIP (Grugliasco), ENAIP (Torino), ENGIM (Torino), Karmadonne, Balon Mundial, Unicorno Style, Porgetto Tenda
- 4 per il territorio di Vercelli: Anffas Vercelli, CISAS, Consorzio CASA, Unione Montana Valsesia
- 5 per il territorio regionale: APL (Inclusione e Lavoro, Staff di direzione, Alte professionalità grandi reclutamenti), ENAIP (Pari opportunità), IRES Piemonte
Grazie ai Punti informativi, che a livello provinciale sono coordinati e supportati dai Nodi territoriali, la Rete è sempre più vicina alle persone a rischio di discriminazione, favorendo la diffusione di informazioni corrette, la consapevolezza e l'emersione di situazioni discriminatorie che troppo spesso rimangono taciute.