“Ho ritenuto importante riprendere il percorso di approvazione del Piano assieme all’UNAR, con l’obiettivo di giungere a una sua approvazione al più presto, per dare un segnale di risposta ferma e decisa, delle istituzioni e della società civile, alla recrudescenza del fenomeno razzista alla quale stiamo assistendo non solo nel nostro Paese ma anche in Europa” – ha affermato Franca Biondelli . Chiediamo, pur nelle note difficoltà attuali dovute alla scarsità di risorse finanziarie, la collaborazione non solo delle associazioni di settore, ma anche delle istituzioni a vario titolo coinvolte, al fine di pervenire a una strategia che possa essere di supporto alle politiche nazionali e locali in materia di prevenzione e contrasto del razzismo, della xenofobia e dell’intolleranza”.
Dopo il lungo lavoro istruttorio svolto si è arrivati a definire otto assi di intervento declinati in obiettivo strategici e misure di azioni positive, che vanno dalla scuola al lavoro, dalla salute ai media, dallo sport all’alloggio. Per la definizione delle priorità si è tenuto conto non solo dei dati statistici sui casi di discriminazione rilevati dal contact center dell’Unar, ma anche dei principali settori individuati dall’Unione europea per il contrasto alle discriminazioni e delle raccomandazioni degli organismi internazionali che operano in materia di diritti umani.
Fonte: UNAR