Il Centro Regionale è stato istituito dalla Regione Piemonte presso la Direzione Istruzione, formazione professionale e lavoro (oggi Direzione Sanità e Welfare) nel dicembre 2012, ed è il frutto di un lungo percorso di collaborazione tra la Regione Piemonte e l’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, avviato nel 2007 e formalizzato attraverso un Protocollo d’Intesa sottoscritto nel novembre 2009, via via rinnovato e tuttora vigente.
Il Centro regionale ha ottenuto un riconoscimento legislativo nell’ambito della Legge Regionale 5/2016 che gli assegna i seguenti compiti:
- coordinamento della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte
- supervisione dell’attuazione del Piano triennale contro le discriminazioni
- monitoraggio del fenomeno delle discriminazioni nel territorio regionale
Il Centro regionale contro le discriminazioni opera a livello regionale mantenendo una stretta collaborazione con il livello nazionale e con le altre Regioni italiane attive su questi temi. Lavora in sinergia con le altre istituzioni di parità e di garanzia: a livello nazionale l’UNAR e l’OSCAD, a livello regionale il Difensore civico, la Consigliera di parità regionale, il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e la Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza.
Per rendere maggiormente efficace la propria azione sul territorio regionale migliorando la prossimità alle vittime, anche potenziali, di discriminazioni, a partire dal 2011 il Centro ha promosso la costituzione e attualmente coordina la Rete regionale contro le discriminazioni attivata in collaborazione con gli enti locali piemontesi e con il supporto di IRES Piemonte. Anche la Rete è stata riconosciuta sul piano legislativo dalla Legge Regionale n. 5/2016.
Il Centro regionale non svolge attività di sportello. Per segnalazioni e richieste di informazioni è possibile rivolgersi ai Nodi territoriali presenti in ciascuna provincia piemontese.