Sul bollettino parrocchiale di Rivarolo distribuito in occasione delle festività natalizie non è stata pubblicata la lettera spedita dal Centro di Coordinamento regionale contro le Discriminazioni, ma non è neppure stato pubblicato alcun articolo che si contrapponesse alle teorie della professoressa Zaccanti. "Noi non ci siamo dimenticati quel che abbiamo letto. In quell'articolo si parlava di “imposizione dell’ideologia gender”; della “pedofilia come una delle tante vie per soddisfare il piacere” che potrebbe perfino “diventare un metodo pedagogico ammesso anche dall’ONU”; si insinua che nelle scuole italiane vengano somministrati ormoni ai bambini affinché, venendone ritardata la crescita, abbiano più tempo per decidere sul loro orientamento sessuale. Il diritto di opinione è sacrosanto, ma non pubblicare una voce differente può essere interpretato come un'adesione a quelle teorie. Noi al contrario intensificheremo il nostro sforzo per difendere i diritti di tutte e di tutti" - ha concluso l'assessora Monica Cerutti.
Fonte: Ufficio Stampa e Comunicazione ass. Monica Cerutti