L'assessora Cerutti ha poi continuato: "Le istituzioni dovrebbero essere in grado di recepire il lavoro che arriva dalle reti che lavorano contro ogni forma di discriminazione per mettere in campo percorsi propri. Credo sia fondamentale pensare a come si possa effettivamente potenziare la rete dei centri antidiscriminazione e su come utilizzare questo modello per uno sviluppo di un piano nazionale. Inoltre dobbiamo pensare a come questo modello possa essere aggiornato anche in seguito all'approvazione della riforma delle Province. Dobbiamo cogliere l'opportunità che abbiamo per dare più forza alle reti antidiscriminazioni".
In riferimento ai nuovi arrivi di profughi Monica Cerutti ha dichiarato: "Le Regioni stesse fanno fatica a mettere in atto una politica di gestione dell'accoglienza coordinata e collettiva, se non esiste una programmazione. Ma è inaccettabile che queste difficoltà divengano elemento di strumentalizzazione politica. La Regione Piemonte vuole fare la sua parte nell'accoglienza, tenendo però conto delle disponibilità concrete del proprio territorio. Martedì prossimo parteciperemo al Tavolo regionale presieduto dalla Prefettura capoluogo per fare il punto insieme".
Fonte: Ufficio stampa dell'Assessora Monica Cerutti
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