“Abbiamo voluto puntare sulle città, grazie alla collaborazione di ANCI, per portare l’antirazzismo nelle piazze, così come nelle scuole, sul web, sui mezzi di trasporto, tutti luoghi nei quali si possa favorire l’incontro e il dialogo per superare diffidenze e paure”, ha dichiarato Franca Biondelli, Sottosegretario del Ministero del lavoro e delle politiche sociali con delega alla integrazione, che ha illustrato il fitto programma di iniziative della Settimana.
‘’L’Italia – ha affermato il Presidente dell’ANCI Piero Fassino – è composta per il 10% di cittadini di origine straniera. Il dato con cui confrontarci è questo. Decidere se governare questo epocale processo di mutamento sociale, frenando le pulsioni di chiusura di cui il razzismo è solo la punta dell’iceberg, è invece una scelta che siamo portati a compiere tutti. Dai singoli cittadini, alla scuola, dai Comuni al Parlamento. Ognuno deve fare la sua parte, perché anche su questi aspetti, a forte valenza simbolica, si gioca il livello di civiltà di un Paese e della sua comunità’’.
Fra le varie iniziative, sarà indetto un Concorso tra tutti i Comuni che, sollecitati dall’ANCI, potranno concorrere per un premio di diecimila euro che sarà assegnato al Comune che organizzerà l’iniziativa più originale, in grado di stimolare un approccio interculturale e un’attitudine all’accoglienza. Nell’ambito della Settimana, inoltre, ogni Consiglio Comunale che ha aderito alla campagna celebrerà la cerimonia simbolica del conferimento della cittadinanza onoraria a tutti i bambini e ragazzi nati da genitori non italiani e residenti nei territori.
Per il 2015, Reggio Calabria è stata scelta come capitale anti-razzista d’Italia, e sarà il cuore delle iniziative. È a Reggio, infatti, che si celebrerà, con la partecipazione di centinaia di associazioni e ONG, l’evento centrale del 21 marzo, Giornata mondiale contro il razzismo, indetta dalla Nazioni Unite in ricordo del massacro del 1960 avvenuto a Sharpeville in Sudafrica, una delle pagine più sanguinose dell’Apartheid. A Reggio, Giulio Rosk Gebbia, street artista italiano di fama internazionale, con il coinvolgimento dei giovani del quartiere Gebbione ideerà e realizzerà un murales anti-razzista come opera permanente per una città interculturale.
In prima fila anche le scuole che parteciperanno al concorso “Mettiti nei miei panni”, ispirato all’omonimo gioco www.giocaneimieipanni.it. Gli studenti dovranno narrare in prima persona con video, immagini parole, la vita di cittadini stranieri residenti in Italia. Grazie al racconto “in soggettiva” le vite degli altri diventeranno “le proprie vite”. Nasceranno narrazioni nuove che vedranno i ragazzi italiani dire ad esempio “sono Fatima”, “sono Zang”, e descrivere gioie e dolori, esclusioni e successi di ragazze e ragazzi percepiti non più come “stranieri”.
Massima attenzione sarà data al mondo dei giovani e al web perché “i dati statistici 2014 sulla discriminazione, dei quali si dà oggi una anticipazione, attestano che più del 30 per cento dell’“hate speech”, il cosiddetto discorso di odio, viaggia online ed è questa la frontiera più difficile da contrastare”, come ha affermato Marco De Giorgi, Direttore dell’UNAR. Con la Settimana, al via anche un web festival, con una piattaforma online di film tematici messi a disposizione del pubblico, e l’iniziativa sui social network denominata “Non sono razzista ma…”, per svelare le false informazioni sul fenomeno della immigrazione.
Anche il mondo dello sport ha aderito alla Campagna attraverso l’impegno dell’AIC, Associazione Italiana Calciatori, rappresentata dal Consigliere Simone Perrotta, testimonial della Settimana, in occasione della quale alcuni capitani della Serie A maschile e della Serie A1 femminile indosseranno la maglia.
Lo spot della Presidenza del consiglio “Accendi la mente, spegni i pregiudizi” verrà mandato in onda sulle reti Rai dal 16 al 22 marzo. Le Ferrovie dello Stato diffonderanno un secondo spot sul valore delle differenze in spazi dedicati all’interno delle carrozze dei treni. Lo stesso ATAC Roma farà per i mezzi di trasporto della Capitale.
“Il sostegno al progetto DyMove – DiversitY on the MOVE testimonia come per Ferrovie dello Stato Italiane l’attenzione alle problematiche sociali, al mondo della solidarietà e l’impegno civile siano un punto fermo nelle politiche aziendali, principi sui quali si dovrebbe fondare il rapporto tra servizio per i cittadini e rispetto per la comunità”, ha dichiarato Michele Mario Elia, Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane.
“Abbiamo aderito con piacere all’iniziativa dell’ UNAR, con cui ATAC collabora sin dal 2012 – ha sottolineato Roberto Grappelli, Presidente di ATAC – e credo sia assolutamente coerente con la missione di servizio pubblico, che ATAC svolge ogni giorno, impegnare l’azienda contro ogni forma di discriminazione, visto che il trasporto pubblico, per sua vocazione, è un luogo di incontro di culture molto diverse fra loro. Sono certo perciò che anche in futuro lavoreremo insieme promuovendo iniziative di sensibilizzazione e comunicazione, con l’obiettivo di prevenire e contrastare ogni fenomeno discriminatorio”.
Dalla Sicilia al Veneto al Piemonte sono tantissimi i Comuni che hanno aderito alla Campagna, cosi come le scuole e le associazioni.
Per ulteriori informazioni www.unar.it/settimanacontroilrazzismo.
Fonte: UNAR