La Corte ha ribaltato la decisione del tribunale di primo grado che aveva ritenuto la contrarietà della trascrizione all’ordine pubblico, poiché ha ritenuto che nella specie vi è il preminente interesse del minore a mantenere uno stabile rapporto con entrambe le madri. L’interesse del bambino deve essere riconosciuto a maggior ragione tenuto conto che le due donne, sposate in Spagna, sono attualmente divorziate e che senza la trascrizione dell’atto di nascita il bambino, affidato dal Tribunale di Barcellona ad entrambe le madri,non sarebbe italiano e non potrebbe venire in Italia con la mamma italiana”. Fonte: Unar