La Corte d’Appello di Torino ha ordinato la trascrizione del certificato di nascita di un bambino nato da due donne in Spagna. Una “storica decisione” la definisce il portale di studi giuridici sulla famiglia e l’identità di genere Articolo29.it, che commenta oggi la notizia: “Nella specie una donna italiana ed una spagnola avevano avuto un bambino a Barcellona: la donna italiana aveva trasferito il proprio ovulo alla spagnola che, dopo fecondazione con seme proveniente da un donatore, aveva portato a termine la gravidanza.
La Corte ha sancito che il bambino, dunque, è figlio di due madri anche per la legge italiana. Si tratta del primo caso per il nostro Paese: in agosto il Tribunale per i minori di Roma aveva consentito ad una co-madre di adottare il figlio della compagna, oggi vi è un passo avanti col riconoscimento della doppia maternità sin dalla nascita.
Il tribunale di Roma ha condannato a un anno e tre mesi Fabio Rainieri, ex parlamentare della Lega Nord e attuale vicepresidente dell'assemblea legislativa emiliano-romagnola, per la pubblicazione sul proprio profilo Facebook di una foto dell'allora ministro per l'Integrazione Cécile Kyenge, con il volto ritoccato in modo da apparire una scimmia. Il leghista era imputato di diffamazione con l'aggravante della discriminazione razziale. I giudici hanno anche condannato Rainieri a un risarcimento: dovrà versare all'europarlamentare modenese 150 mila euro.
“Non è satira”, ha commentato la notizia della condanna Cécile Kyenge. “Loro non attaccavano la mia attività politica in quel momento, ma accomunavano i neri, non soltanto Cécile, alle scimmie”. “Quando ci sono questi reati a sfondo razziale è giusto che qualcuno si faccia avanti” ha aggiunto Kyenge, sottolineando come il razzismo non riguardi solo lei ma “intere generazioni di persone che non possono avere la scorta”, come invece fu deciso allora per la parlamentare, che continua a subire attacchi razzisti.
Secondo don Raffaele Roffino, il parroco di Rivarolo, l'articolo sull'omosessualità della professoressa Cristina Zaccanti pubblicato sul bollettino parrocchiale sarebbe dovuto servire a "stimolare la discussione e il confronto". Dalla diocesi avevano fatto sapere che se fossero arrivati altri articoli sul tema, anche in risposta a quello della Zaccanti, lo avrebbero pubblicato.
Il Centro di Coordinamento regionale contro le Discriminazioni si è attivato e ha preparato una lettera di risposta che abbiamo inviato a don Roffino a metà novembre circa: "Ci tocca dover constatare che sul bollettino parrocchiale di Rivarolo del natale 2014 non è stata pubblicata la nostra lettera. In buona fede ci eravamo illusi che ci fosse veramente uno spiraglio per la discussione e il dialogo, tutto questo in nome del bene di tutti coloro che chiedono di vedere riconosciuti i loro diritti" - ha dichiarato l'assessora della Regione Piemonte con delega ai Diritti Civili Monica Cerutti.
L’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, lancia la campagna informativa “Spegni le discriminazioni, accendi i diritti” volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del contrasto alla discriminazione e a favorire la conoscenza da parte delle vittime e dei testimoni di discriminazioni degli strumenti di tutela esistenti. La campagna mira a divulgare il servizio offerto dal Contact Center Unar che, attraverso il numero verde 800901010 ed il sito www.unar.it, raccoglie denunce e segnalazioni da parte di vittime o testimoni di discriminazioni per origine etnica, età, credo religioso o convinzioni personali, disabilità, orientamento sessuale e/o identità di genere.
In un momento in cui si discute molto di dialogo interculturale e rispetto delle differenze, il messaggio chiave della campagna è che discriminare è vietato e che, per questo, il Contact center dell’UNAR costituisce un presidio di garanzia ed uno strumento efficace per favorire l’emersione e la rimozione delle discriminazioni.
“Accendi la mente, spegni i pregiudizi” è lo slogan della campagna per la XI Settimana d’azione contro il razzismo, in programma dal 16 al 22 marzo, organizzata dall’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con ANCI.
Durante una conferenza stampa che si è svolta oggi presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Sottosegretario Graziano Delrio ha affermato: “La Presidenza del Consiglio, grazie all’impegno dell’UNAR, presso il dipartimento per le Pari Opportunità, mantiene un faro acceso per contrastare discriminazioni e razzismo. La felice collaborazione che oggi presentiamo per la Settimana contro il razzismo ci consente di coinvolgere molte realtà, città, scuole, mondo sportivo, potenziando l’efficacia del messaggio di convivenza che vogliamo sottolineare”.
Domenica 15 marzo alle ore 11 in Piazza Solferino a Torino, presso il mercato di Coldiretti "Campagna Amica", Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Città di Torino e Coldiretti Torino presentano alla cittadinanza e ai/alle giornalisti/e le iniziative locali della Settimana d’Azione contro il razzismo.
Partecipano gli assessori della Regione Piemonte Monica Cerutti e Giorgio Ferrero, l’assessora della Città di Torino Ilda Curti, un/una rappresentante della Città Metropolitana di Torino, il presidente di Coldiretti Torino Fabrizio Galliati e il direttore di Coldiretti Torino Michele Mellano.
SETTIMANA D’AZIONE CONTRO IL RAZZISMO, 16-22 MARZO 2015
CALENDARIO DELLE INIZIATIVE REALIZZATE NEL TERRITORIO TORINESE coordinate dal Centro regionale contro le discriminazioni in Piemonte
DOMENICA 15 MARZO 2015 – apertura della Settimana d’Azione contro il razzismo
Torino, piazza Solferino, ore 9-18, presso il Mercato di Campagna Amica, “Campagna Amica dei Diritti” attività di sensibilizzazione e informazione sulle discriminazioni promosse da Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Città di Torino e Coldiretti Torino.
"Vorrà dire che non tutto il male viene per nuocere se l'aggressione omofoba subita dal giovane ragazzo torinese servirà a compattare tutte le forze politiche per approvare al più presto in Consiglio regionale la bozza di proposta di legge contro ogni forma di discriminazione e per la parità di trattamento nelle materie di competenza regionale che ho presentato in Giunta e che è stata condivisa dai miei colleghi" - così Monica Cerutti, assessora ai Diritti della Regione Piemonte, ha accolto l'invito del sindaco di Torino, Piero Fassino, a lavorare per "compiere scelte irreversibili di civiltà e libertà".
L'assessorato ai Diritti in accordo con la Giunta regionale sta definendo lo schema del disegno di legge "Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale". Nei prossimi giorni la bozza sarà sottoposta a un procedimento di consultazione online volta a recepire i suggerimenti e le proposte di associazioni e soggetti interessati.
Diritti, al via la consultazione online. Cittadini e associazioni potranno esprimere la propria opinione in merito alle due proposte di legge elaborate dall'assessorato di Monica Cerutti sul tema della lotta a ogni forma di discriminazione e della prevenzione e contrasto della violenza di genere.
Andando sul sito della Regione Piemonte, nell'area tematica dedicata alle Pari Opportunità, chi vorrà partecipare alla consultazione potrà leggere l'attuale schema del disegno di legge per ognuna delle due proposte. La consultazione online sarà attiva dalle ore 9.00 dell’8 aprile alle ore 18.00 dell’8 maggio.
La prima proposta di legge "Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli" ha come obiettivo principale quello di assumere i caratteri di legge quadro in materia di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli, con l’intento di mettere a sistema, valorizzare e potenziare quanto già esiste a livello di reti locali e di risorse territoriali, attraverso azioni coordinate in un piano, che veda coinvolti tutti gli attori (istituzionali e non) a diverso titolo impegnati sulla tematica. Clicca qui per accedere alla consultazione pubblica.
Si terrà il 15 aprile a Torino, dalle ore 9.30 alle ore 17, il Convegno nazionale "Le Regioni italiane a confronto: insieme contro le discriminazioni". L'incontro, che sarà aperto al pubblico fino all'esaurimento dei posti disponibili, si svolgerà presso la Sala multimediale della Regione Piemonte, in Corso Regina Margherita, 174.
Il Convegno conclude il Progetto Interregionale-transnazionale POR FSE “Rafforzamento della rete per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni”, coordinato dalla Regione Piemonte con l'assistenza tecnica di Tecnostruttura, che si è svolto nel corso del 2014.