E' stata approvata dal Consiglio regionale del Piemonte la Legge regionale n. 26 del 17 ottobre 2023 "Istituzione del Disability Manager della Regione Piemonte".
La legge si compone di 6 articoli rispetto ai quali si riporta di seguito una sintesi degli aspetti più significativi:
Art. 1. (Finalità e principi generali)
Art. 2. (Istituzione e compiti del Disability Manager della Regione): La Regione istituisce l'ufficio del Disability Manager, al fine di costruire reti, servizi e soluzioni per sostenere l’autonomia e per promuovere e garantire l’applicazione della legge 12 marzo 1999, n. 68, attraverso il monitoraggio costante di tutto il percorso legato all’inserimento lavorativo, dal momento della valutazione del fabbisogno dell’Ente alla valutazione dell’eventuale necessità formativa mirata alla figura richiesta, all’inserimento lavorativo e al relativo monitoraggio, per sostenere ogni passaggio anche attraverso la promozione delle convenzioni di cui alla legge 68/1999; la Regione, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge (quindi entro il 3/02/2024), con apposita deliberazione, definisce le funzioni specifiche del Disability Manager, nonché i criteri e i requisiti necessari alla sua individuazione, gli aspetti organizzativi e funzionali per la nomina e lo svolgimento delle mansioni correlate, facendo fronte alle esigenze della presente legge con personale dedicato.
Art. 3. (Verifica della gestione): il Disability Manager predispone una relazione annuale sull'attività espletata, che descrive: a) gli interventi realizzati; b) i risultati raggiunti; c) le forme di collaborazione instaurate con i soggetti istituzionali competenti; d) le criticità emerse e le esigenze prioritarie di promozione e di tutela dei diritti delle persone con disabilità; e) i possibili interventi correttivi a fronte delle eventuali criticità riscontrate.
Art. 4. (Registro regionale): è istituito il Registro regionale dei Disability Manager, con funzione esclusivamente ricognitiva; la Regione, entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge (quindi entro il 3/02/2024), stabilisce i titoli di studio e le esperienze formative e professionali necessarie per accedervi.
Art. 5. (Clausola di invarianza finanziaria): dalla presente legge non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Art. 6. (Abrogazioni)
Il testo completo e ufficiale della Legge regionale n. 26 del 17 ottobre 2023 "Istituzione del Disability Manager della Regione Piemonte" è disponibile sul sito del Consiglio regionale del Piemonte a questo link oppure nella versione pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte in data 19 ottobre 2023 disponibile qui in formato pdf.
Su ricorso presentato da Daniele Renda e dall’Associazione Luca Coscioni, il Tribunale di Civitavecchia ha condannato il Comune di Santa Marinella per la mancata adozione di un Piano che preveda la concreta eliminazione di un numero elevato di barriere architettoniche e sensoriali che ancora oggi impediscono alle persone con disabilità motoria o visiva di accedere e spostarsi all’interno di importanti luoghi e spazi pubblici presenti sul territorio comunale.
Ora il sindaco e la sua amministrazione avranno 12 mesi di tempo per approvare tutte le misure e gli interventi necessari volti a rimuovere le singole barriere architettoniche e sensoriali indicate nella sentenza, ciò al fine di garantire l’accessibilità universale in tutti gli spazi urbani, nonché il diritto alla libera circolazione, all’uguaglianza e alla vita autonoma per tutti i cittadini, anche con disabilità.
Per ulteriori informazioni si rimanda al sito dell'Associazione Luca Coscioni
Prevenire e contrastare le discriminazioni diffondendo cultura di parità, stimolando l’emersione di situazioni discriminatorie e allargando la Rete provinciale per garantire maggiore prossimità alle persone: questi alcuni degli obiettivi del ciclo di incontri formativi realizzati a Cuneo, Saluzzo e Mondovì nel mese di ottobre, organizzati dal Nodo territoriale contro le discriminazioni della Città di Cuneo in collaborazione con Ires Piemonte e Centro regionale contro le discriminazioni.
Anche grazie al supporto locale dei Consorzi socio-assistenziali del Cuneese (Csac), del Monregalese (Cssm) e del Monviso Solidale sono state molte le realtà coinvolte, alcune già parte della Rete, altre nuove: A.O. S. Croce E Carle, Acli, Afp, Aism (Ass. Ita Sclerosi Multipla), Apdam (A Proposito Di Altri Mondi), Apl (Centri per l'Impiego di Alba, Fossano e Mondovì), Apro Formazione, Arcigay Cuneo, Associazione Pro.Tetto Migranti-Odv, Biblioteca Marene, Caritas Cuneo, Caritas Fossano, Caritas Mondovì, Centro di Formazione Professionale Cebano Monregalese, Cisl-Ust, Comune Saluzzo, Confindustria, Cooperativa Animazione Valdocco, Cooperativa Fiodaliso, Cooperativa Momo, Cooperativa Caracol, Cooperativa Insieme A Voi, Cooperativa O.R.SO- Sportelli Sai, Csv (Centro Servizi Volontariato), Enaip, Fondazione Casa Di Carità Arti e Mestieri, Fondazione Noialtri, Lvia (Ass. Internazionale Volontari Laici), Progetto A-Società Cooperativa Sociale, Consorzio Stabile-Kcs, Proposta 80 soc. Cooperativa Sociale, Rete Dafne, San Vincenzo, Spazio Mediazione Intercultura.
Durante gli incontri sono state fornite le competenze di base per saper riconoscere le principali forme di discriminazione fondate su molteplici fattori, tra cui la disabilità, l’età, l’origine etnica, la religione, il sesso, l’orientamento sessuale e l’identità di genere e sono stati presentati i servizi offerti dalla rete regionale.
"Il Nodo provinciale contro le discriminazioni sta svolgendo appieno la sua funzione e gli incontri che si stanno sviluppando sul territorio costituiscono uno dei passi più importanti perché la Rete sia effettiva, capillare ed efficace. Un ulteriore passaggio fondamentale è quello del coinvolgimento a pieno dei cittadini, perché tutti noi possiamo e dobbiamo essere antenne dei fenomeni discriminatori di cui possiamo essere testimoni e di cui possiamo essere vittime. Le segnalazioni sono necessarie per avere un quadro complessivo del fenomeno e consentire a chi si occupa del tema di istituire misure più efficaci o migliorare, e questo è un passaggio particolarmente importante a cui teniamo molto, i programmi che cercano di prevenire il fenomeno e quindi lavorano sul piano culturale” dichiara Cristina Clerico, assessora alle Pari Opportunità della Città di Cuneo.
Tutte le persone che ritengono di aver subito o di avere assistito a una discriminazione possono rivolgersi allo Sportello del Nodo di Cuneo (presso Punto Meet, via Leutrum 7, tel. 0171-444789 mercoledì e giovedì ore 9-12, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o presso i Punti di ascolto presenti a Borgo San Dalmazzo, Dronero, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano.
Per facilitare le segnalazioni e le richieste di supporto da oggi è possibile contattare il Nodo di Cuneo anche compilando il modulo online disponibile QUI.
Il Nodo provinciale contro le discriminazioni di Vercelli, all'interno del progetto “Nulla di Noi senza di Noi – Non Parlate di Noi senza di Noi”, ha pubblicato la versione accessibile alle persone ipovedenti o cieche della Guida “Informazioni utili per la persona con disabilità e i suoi familiari” (entrambe scaricabili al fondo), realizzata in collaborazione con Anffas nazionale e la sezione Provinciale di Vercelli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
La guida vuole far conoscere le opportunità che consentono alla persona con disabilità e a chi gli garantisce la necessaria assistenza un’effettiva inclusione sociale e, dunque, una corretta applicazione dei principi costituzionali di uguaglianza. In particolare, vengono affrontate le seguenti tematiche: Discriminazione e disabilità; Tutela giuridica; Scuola; Agevolazioni lavorative; Inserimento lavorativo.
Per maggiori informazioni visita il sito del Nodo di Vercelli.
Testi allegati:
Guida Informazioni utili per la persona con disabilità e i suoi familiari
versione accessibile_Guida Informazioni utili per la persona con disabilità e i suoi familiari
E’ stato pubblicato in gazzetta ufficiale n. 232 del 4 ottobre 2023 il decreto 10 agosto 2023 della Presidenza del consiglio dei ministri, Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità sui criteri di riparto del contributo di 100 milioni di euro in favore delle regioni a stututo ordinario per l’anno 2023 e modalità di monitoraggio del Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità.
Le Regioni provvedono ad attribuire il suddetto contributo a Città metropolitane e Province che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni e alunne con disabilità. Il riparto ministeriale prevede un totale di € 7.881.258 per il territorio regionale piemontese, così suddivise tra le 8 province:
Una novità introdotta dal decreto riguarda la scheda di monitoraggio che dovranno compilare i Comuni beneficiari delle risorse, a decorrere dal 2023, ai soli fini della successiva definizione degli obiettivi di servizio. La scheda di monitoraggio, pubblicata annualmente a cura della Commissione tecnica per i fabbisogni standard entro i quindici giorni successivi alla data di pubblicazione del decreto di riparto nella Gazzetta ufficiale, è disponibile qui: scheda di monitoraggio e rendicontazione 2023.